La Terra è il Paradiso l’Inferno è non accorgersene
– Jorge Luis Borges
Quanto fa paura il silenzio? Un incessante fischio nelle orecchie che blocca i pensieri e scopre il ricordo dell’origine, quando l’aria era ferma e il silenzio dominava. Poi il rumore, la metamorfosi dell’uomo sulla Terra, da essere creato a scimmia, da scimmia a uomo, da uomo a Distruttore.
Incapace di rendersi conto dei frutti di madre Terra, l’inizio della discesa verso l’abisso, dal poco avere al troppo, dal troppo all’eccesso. E così come un lupo incapace di provare pietà per la propria preda, l’uomo consuma il pianeta pensando che morirà prima di vederne la fine.
Con lo stesso egoismo per cui è stato deciso che la vita di una mosca vale meno di quella di un uomo, continueremo a vivere sentendoci liberi, ma sempre schiavi della società e del consumismo torneremo a fermarci ai semafori rossi senza che nessuno attraversi davanti a noi, e a credere follemente che il divertimento sia legato solo all’eccesso.
Ciò che porta la massa a seguire il “singolo” sarà la rovina, non avere il potere di usare il cervello, ipnotizzati dal proprio alter ego nascondendo il nostro “io” ,avere bisogno di una guida, di un padre, porterà il popolo a non avere più libertà di culto e sarà orientato verso il modernismo e così, sarà comandato sentendosi libero.
Gian Marco Sanna nasce a Roma nel 1993, inizia a sperimentare con la fotografia all’età di 17 anni grazie alla passione trasmessa dal padre, il quale gli regala per il compleanno una vecchia Pentax.
Dal 2012 al 2015 studia presso la Scuola Romana di Fotografia, dove acquisisce le tecniche dall’analogico al digitale. Dal 2015 frequenta la D.O.O.R. Academy sperimentando e dedicandosi alla fotografia documentaria.
Dal 2015 al 2017 ha lavorato al progetto fotografico “Malagrotta”, zona della periferia romana, dove si trova la discarica più grande d’Europa. Nel 2016 ha fondato il collettivo L.I.S.A. un gruppo di fotografi che affronta la fotografia attraverso la sperimentazione. Ha pubblicato i suoi lavori su diversi giornali italiani ed internazionali.
Nel 2017 la casa editrice Urbanautica ha pubblicato il libro MALAGROTTA, presentato a Parigi durante il Paris Photo presso la MiGalerie e a Fotofever nel 2019. Il progetto è stato esposto a Roma presso 001 durante l’evento “passeggiate fotografiche romane” organizzate dal MIBACT, presso la galleria Lombardi Arte di Siena, a Viterbo presso l’associazione Caffeina e la galleria d’arte RiBella e a Milano presso Officine Fotografiche. Il progetto “Malagrotta” è vincitore del premio Bi foto, Sardegna; finalista al Premio Marco Pesaresi 2018; Premio Voglino 2018; Emerging Talents 2018.
A settembre ha pubblicato AGARTHI, il suo secondo libro con la casa editrice “Penisola Edizioni” ,un lavoro fotografico durato 5 anni sul lago di Bolsena.
Il progetto è stato esposto al festival “Grenze Arsenali Fotografici 2019” a Verona e al “Gibellina PhotoRoad” in Sicilia. Due delle sue stampe sono state selezionate per entrare a far parte della collezione della Fondazione Orestiadi di Gibellina.
AGARTHI vince il Parallel Voices 2020 al Photometria Festival in Grecia
KromArt Gallery
c/o Centro Sperimentale di Fotografia Adams
Via Biagio Pallai 12
00151 Roma
www.csfadams.it
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