Presso la galleria ACTA INTERNATIONAL
Diretta da Giovanna Pennacchi
Dal 12 aprile al 7 maggio 2022
dal martedì al sabato dalle 16,00 alle 19,30
“Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l’accusate; accusate voi stesso, che non siete assai poeta da evocarne la ricchezza; ché per un creatore non esiste povertà né luoghi poveri e indifferenti.”
Rainer Maria Rilke
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Fleurs di Nina Smidek
Espressione della cultura mitteleuropea caratterizzata dalla molteplicità, sospesa tra secessione e simbolismo, tra scienza ed arte, carica di malinconia e ironia. Disincantata verso le apocalissi della cultura occidentale ma con uno sguardo filosofico persistentemente e profondamente orientato alla ricerca di memoria come ricerca di senso della propria identità. Artista carica di lievità atemporale, disillusa dalle sirene della modernità, sceglie di rifugiarsi in un mondo fantastico, favolistico, onirico dove regnano i cicli della natura, e dove attraverso il sogno il soprannaturale prende vita. Questo viaggio introspettivo si impone per giungere all’appuntamento con se stessi. L’artista si pone al servizio d’una volontà superiore che l’oltrepassa, diviene pertanto solamente l’interprete di una trascendenza. Artista dotata di una carica di religiosità laica. Musicista classica, ballerina di tango argentino, fotografa e cercatrice dell’altrove nelle vicende umane. Alterna instancabili viaggi a lunghi periodi di creazione nella solitudine del suo studio. Qui ha sviluppato una propria personalissima tecnica, che consiste nell’ibridazione di fotografia e pittura a olio. Attraverso lussuosi pigmenti su carta in fibra di gelso giapponese, le sue opere tornano magicamente, ad essere fotografie, come in un eterno ciclo temporale. La sua opera, come la sua vita, è una Gesamstkunstwerk, costantemente rivolta alla ricerca dell’armonia del proprio essere e ciò la porta ad introdurre registrazioni sonore nelle sue opere, per consentire allo spettatore di immergersi con più profondità nel suo mondo interiore. Il lessico visivo dell’artista è caratterizzato da venature intrise di nostalgia e malinconia capaci di suggellare con il tempo un patto che ci trasferisce in un altrove di memoria rallentata ed abitata da struggente solitudine. Un mondo composto di luce, armonia e sentimento.